Era attesa per ieri 15 novembre la sentenza del TAR del Lazio in merito alla richiesta di sospendere l’efficacia dei costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto, presentata da Confindustria, Confetra ed altre associazioni della committenza.

Ma ancora una volta l'udienza è terminata con un nulla di fatto. I giudici amministrativi del Lazio hanno discusso il merito dei ricorsi relativi all'applicazione dei costi minimi della sicurezza, presentati dalla committenza, nonché la richiesta di sospensiva avanzata dall'Autorità sulla Concorrenza. 

Nel corso dell’udienza, gli avvocati degli autotrasportatori hanno sollevato una serie di eccezioni contro l’intervento in giudizio di quest’organismo, tra cui anche quella della compatibilità di tale iniziativa con le norme della Costituzione italiana. Al termine della discussione, i giudici del Tar del Lazio si sono riservati di decidere su queste eccezioni e, soprattutto, sul merito della controversia.

E' trapelata, comunque, dal fronte dell'autotrasporto una certa soddisfazione circa l'andamento della discussione. Ricordiamo che già nella scorsa udienza, tenutasi il 25 ottobre scorso, il TAR aveva riconosciuto la prevalenza dell’interesse sociale della sicurezza, difeso dalle associazioni di categoria dell’autotrasporto, su quello economico, sostenuto dalle associazioni della committenza.

Non ci resta che attendere ancora per sapere con certezza se i costi minimi potranno continuare ad essere applicati in futuro, nella speranza che la delicata questione sia definitivamente risolta a breve.

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