Nuovo passo in avanti per il pacchetto mobilità |
Normativa |
2020 08 Aprile |
La riforma del trasporto europeo ottiene l'approvazione del Consiglio dell'Unione Europea: per il via libera definitivo manca solo il secondo voto del Parlamento.
Per quanto riguarda il contenuto del pacchetto, le tematiche principali riguardalo: l'accesso al mercato alla professione di trasportatore su strada (merci e passeggeri), i tempi di guida e di riposo, l'adozione dei tachigrafi digitali e il distacco dei conducenti. In materia di cabotaggio stradale, il testo approvato mantiene i limiti esistenti (3 operazioni su 7 giorni), ma introduce un "periodo di raffreddamento" di 4 giorni prima che possano essere effettuate altre operazioni nello stesso Paese e con lo stesso veicolo. Inoltre, la riforma mira a garantire migliori condizioni di lavoro per gli autisti operanti nel trasporto internazionale di merci: l'imprenditore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane. Vige l'obbligo di rientro anche per il mezzo, che non può rimanere all'estero per più di 8 settimane consecutive. Inoltre, il riposo settimanale non potrà più essere trascorso in cabina. Parlando di tachigrafi intelligenti, si estende l'obbligo di equipaggiamento a tutti i mezzi che effettuano trasporti internazionali, a partire dai veicoli commerciali leggeri (tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate). Di conseguenza, anche questi veicoli saranno soggetti alle norme UE per gli operatori di trasporti. Come noto, i principali oppositori del pacchetto mobilità sono i rappresentanti dei Paesi dell'est che, negli scorsi giorni, hanno manifestato il proprio dissenso consegnando una lettera con la quale chiedevano di fermare momentaneamente l'iter di approvazione della riforma per via dell'emergenza sanitaria del Covid-19. Tuttavia, la richiesta non ha trovato accoglimento. A questo punto, manca solo il secondo voto del Parlamento per l'approvazione definitiva del pacchetto, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e successiva entrata in vigore. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada. |