L’ondata di proteste contro il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri non si placa. Anche Cepi-Uci plaude e sostiene l’iniziativa contro il sistema-zombie.

A seguito delle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dove veniva aammessa l’inefficienza del sistema considerato “oggi obsoleto”, arriva la presa di posizione anche della Confederazione Europea Piccole Imprese e Unione Coltivatori Italiani, in sigla Cepi-Uci.

“Il Sistri è un sistema che non ha mai funzionato” sono le parole di Rolando Marciano, Presidente Cepi-Uci “Va sospeso immediatamente, le aziende della nostra confederazione hanno già sostenuto costi spropositati senza ottenere nulla in cambio”.

La confederazione plaude l’iniziativa di Assotrasporti, associazione aderente a Cepi-Uci, che insieme ad Azione nel Trasporto Italiano (ATI) ha lanciato la campagna social #StopSistri, invitando tutti gli operatori interessati a dare il supporto a questa azione, comunicando e suggerendo casistiche e istanze che le associazioni proporranno durante i prossimi tavoli tecnici e durante gli incontri con il Governo.

Ricordiamo che Assotrasporti e ATI erano stati gli unici a prendere posizione al Tavolo tecnico di monitoraggio del Sistri, già in tempi non sospetti, chiedendone per primi la sospensione per il tempo tecnico necessario a renderlo efficiente, dato che allo stato attuale questo sistema-zombie risulta essere un vero aggravio di costi per le imprese già fortemente in crisi.

Chiunque fosse interessato a proporre suggerimenti o casistiche sul tema, può rivolgersi alla Segreteria Assotrasporti ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ), o visitare i siti internet www.assotrasporti.eu e www.cepi-uci.it, la pagina Facebook e Twitter Assotrasporti usando l’hashtag #stopsistri.

(Fonte: Assotrasporti)

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