Liquidità nel sistema dei trasporti italiano, semplificazione burocratica e soluzione al problema del cabotaggio. La risposta ai problemi dell’autotrasporto potrebbe arrivare da una nuova proposta di legge presentata dall’On. Catalano.

Il Vicepresidente della IX Commissione ai Trasporti alla Camera ha infatti presentato in anteprima al convegno sul trasporto intermodale organizzato da Assotrasporti e CIRT Genova al Move.App Expo di Milano la proposta di legge n° 2584. La novità riguarda l’istituzione di una camera di compensazione volta a regolare e sostenere i rapporti nel settore del trasporto.

Assotrasporti ha intervistato Gaetano La Legname, collaboratore tecnico dell’On. Catalano, il quale ha esposto nel dettaglio tutte le potenzialità della camera di compensazione, un progetto economico-finanziario-monetario che prevede un sistema di compensazione multilaterale di debiti e crediti per tutti gli operatori della filiera del trasporto merci, “un sistema già esistente in altri Stati e settori” spiega La Legname “per la prima volta applicato ad comparto trasportistico del nostro Paese”.

Nello specifico, è prevista l’istituzione di un circuito di conti correnti virtuali in cui circola moneta elettronica a cui tutti gli operatori iscritti, a fronte di garanzie concesse, possono attingere per compensare i propri debiti o crediti. Un autotrasportatore ad esempio potrà essere pagato dalla committenza in parte con crediti, i quali potranno essere spesi a loro volta dal trasportatore per il pagamento ai fornitori, accise, tasse o autostrade e così via.

Lo Stato, anziché alimentare l’autotrasporto con gli inefficienti fondi a pioggia, immetterà tali risorse nel fondo di garanzia della camera di compensazione, alimentandolo per i prossimi 4 anni e fungendo da moltiplicatore economico.

I vantaggi saranno sfruttabili da tutti i componenti della filiera che si iscriveranno, grazie ad una diminuzione del 30% del costo dell’autotrasporto. Una soluzione anche verso l’annoso problema della concorrenza sleale estera, in quando la committenza non avrà più convenienza ad appoggiarsi alle aziende in regime di cabotaggio irregolare.

Un sistema che ha tutte le basi per risultare una soluzione efficiente ai problemi dell’autotrasporto, a condizione di un’evoluzione più moderna del sistema attuale, ad esempio è necessaria l’aggregazione degli operatori dell’autotrasporto monoveicolari volta a “fare rete”.

Il gruppo di associazioni vicine alla base con Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano (ATI) capofila plaudono il lungimirante ed innovativo progetto dell’On. Catalano, in linea con le proposte di riforma a costo zero presenti nella piattaforma, che le associazioni hanno presentato alle Istituzioni nazionali e in Comunità per ridare futuro e dignità alla categoria.

“È un sistema facilmente attuabile e senza costi per lo Stato, che dovrà solamente trasferire risorse, trasformando i fondi a pioggia in sussidi. Il trasportatore deve trarre profitti dalla propria attività e non attendere i fondi dello Stato per sopravvivere” sono le parole del Presidente Assotrasporti Secondo Sandiano “Finalmente una proposta concreta a sostegno del trasporto merci che darà ottimi risultati”.

Assotrasporti, ATI, Cepi-Uci e Un.i.coop Trasporti condividono la proposta di legge dell’On. Catalano e, nello spirito collaborativo che le contraddistingue, si rendono disponibili a supportare in qualsiasi forma possibile tale iniziativa.

Della stessa opinione è lo stesso Catalano, il quale invita tutte le associazioni di categoria, anche quelle esterne al Comitato centrale, ad intervenire in un tavolo comune per supportare e condividere opinioni su una proposta di legge che può diventare una concreta speranza per risollevare l’autotrasporto italiano. 

(Fonte: Assotrasporti)

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