Ieri il Ministro Lupi ha incontrato la categoria dell'autotrasporto portando nuove garanzie per le imprese dell'indotto Ilva.

In un incontro avvenuto infatti ieri tra il Ministro dei trasporti Maurizio Lupi e la categoria dell'autotrasporto, è stata aggiunta una garanzia in più rispetto a quanto previsto negli emendamenti che introducono le misure a favore delle piccole imprese creditrici Ilva (di cui vi avevamo parlato QUI).

L'incontro si è suddiviso sostanzialmente in due parti: inizialmente il Ministro ha ascoltato la categoria dell'autotrasporto, successivamente l'incontro è stato invece interrotto per una pausa di circa due ore.

All'interno di questa lunga interruzione il Ministro ha preso contatti con il Ministero dello Sviluppo e con i commissari straordinari Ilva per comunicare in seguito che l'Ilva arrivera' a pagare agli operatori un acconto tra l'80 e il 90% sui trasporti affidati dal 21 gennaio scorso in poi, data in cui l'azienda è entrata in amministrazione straordinaria.

"Si tratta di una misura importante che avra' valore per tre mesi con possibilita' di proroga - ha annunciato Wladimiro Pulpo, rappresentante dei trasportatori di Confindustria Taranto, dopo il confronto con Lupi - in questo modo i trasportatori avranno la possibilita' di ricostituire subito un po' di liquidita' riprendendo il lavoro. Cosi' supereremo almeno in parte l'emergenza creatasi col fatto che l'Ilva non ci paga da mesi".

Le imprese appaltatrici e trasportatori che lavorano con l'Ilva si accingono quindi ora a revocare le proteste. Valutano infatti positivamente gli emendamenti approvati e inseriti all'interno del decreto legge, in quanto offrono nuove garanzie per la tutela dei crediti maturati nonostante l'azienda sia in amministrazione straordinaria.

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