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Come rilanciare i trasporti post Covid-19 PDF Stampa E-mail
Istituzioni
2020
16
Giugno

Se il comparto del trasporto merci ha svolto un ruolo cruciale durante le fasi emergenziali causate dall’epidemia Covid-19, quello aereo sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua storia.

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Il Governo ha pertanto deciso di intervenire con misure specifiche inserite nel Decreto Rilancio, nella speranza che questa crisi possa rivelarsi anche una spinta ulteriore per risanare e riproporre Alitalia in maniera più competitiva sul mercato.

Si prevede, dunque, la nascita di una newco interamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ovvero da una società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta.

L’apporto complessivo sarà di 3 miliardi di euro che si aggiungono ai 350 milioni già stanziati con il Cura Italia. Obiettivo della newco sarà redigere un piano industriale di sviluppo e ampliamento dell’offerta, che include strategie strutturali, sottoscrivendo un contratto di servizio quinquennale con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Per il rilancio del trasporto aereo, il ministero ha istituito, poi, un fondo per la compensazione dei danni subiti dagli operatori nazionali (con aeromobili con capacità superiore ai 19 posti), con una dotazione di 130 milioni di euro per l’anno 2020.

Un ulteriore fondo viene istituito per compensare il trasporto pubblico locale (bus, tram, treni regionali, metropolitane) dei minori incassi derivanti dalla flessione delle attività di trasporto: per questo obiettivo sono destinati 500 milioni di euro. È previsto, inoltre, un indennizzo di 115 milioni a favore di Rfi, quale gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, per compensarla della riduzione degli introiti da pedaggio.

Il Governo, poi, ha destinato risorse già disponibili, ma non ancora attribuite a specifici interventi dal Contratto di programma 2017-2021, per determinate tratte ferroviarie: Salerno-Reggio Calabria, Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia e Genova–Ventimiglia (40 milioni); in previsione delle Olimpiadi invernali 2026, la realizzazione del collegamento ferroviario Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio (100 mln) e della variante di Riga (70 mln); raddoppio selettivo Pontremolese-Parma-La Spezia (92 mln).

Al settore marittimo, invece, è stata attribuita alle Autorità di sistema portuali la possibilità di accordare delle riduzioni fino all’azzeramento dei canoni concessori per l’anno 2020 in favore dei concessionari che dimostrino di aver subito nei periodi febbraio-luglio e agosto-dicembre una diminuzione del fatturato pari o superiore al 20% del fatturato registrato nel medesimo periodo dell’anno 2019 sia per le concessioni dei beni demaniali; sia per le concessioni per i servizi portuali e relativi a operazioni portuali, per la fornitura di lavoro temporaneo marittimo, per concessioni di aree e banchine marittime e per le concessioni per la gestione di stazioni marittime servizi di supporto ai passeggeri. Nel Cura Italia avevamo già disposto la sospensione dei canoni e il pagamento di quanto dovuto entro dicembre 2020, per i quali è adesso prevista la possibilità di riduzione.

Un ulteriore beneficio è assicurato dall’estensione anche ai soggetti operanti nei settori del magazzinaggio e supporto ai trasporti del credito d’imposta di cui ai commi da 98 a 106 della legge di stabilità 2016, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per le società cooperative che forniscano il servizio di ormeggio, si prevede un indennizzo per le ridotte prestazioni di ormeggio dal 1° febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno 2019, nel limite complessivo di euro 24 milioni per l’anno 2020.

I diversi interventi messi in campo dal Governo mirano a sostenere e risollevare un settore dei trasporti che se dal lato merci è riuscito, nonostante il Covid-19, a non far mancare il proprio apporto, dal lato passeggeri ha subito danni incommensurabili.

Il lavoro parlamentare sarà fondamentale per meglio calibrare i singoli interventi e contemplare le situazioni più particolari. L’auspicio è quello di cogliere il “buono” che può esserci in questa tragedia sanitaria ed economica affinché si possano rilanciare interi settori.

Articolo dell'On. Emanuele Scagliusi tratto dal TN 3/2020 anno XXII

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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