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Il Sottosegretario ai Trasporti difende le autorizzazioni internazionali all'autotrasporto italiano PDF Stampa E-mail
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2013
23
Maggio

Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rocco Girlanda, è intervenuto questa mattina a Lipsia, in Germania, in rappresentanza del governo italiano presso il Forum Internazionale del Trasporto. 

Nel corso del suo intervento, il Sottosegretario ha ribadito la posizione dell'Italia sugli aspetti fondamentali della politica dei trasporti, in modo particolare in relazione alle "riserve poste nel tempo dal nostro Paese relativamente alla quota multilaterale Cemt per l'autotrasporto di merci internazionale e alla regola dei cosiddetti tre viaggi, prevista dalla Guida Itf/Cemt 2009".

Al riguardo, "l'Italia intende mantenere le riserve già poste - ha proseguito Girlanda - esprimendo una posizione contraria a qualsiasi modifica di tali regole, ritenendole imprescindibili per la garanzia degli equilibri di mercato, sia dal punto di vista della correttezza della concorrenza, che da quello della sicurezza della circolazione stradale e della tutela dell'ambiente".

Il tutto al fine di evitare che "ulteriori aperture del mercato del trasporto internazionale di merci su strada, in assenza di uniformità di regole e condizioni fra i diversi soggetti coinvolti, implicherebbe fortissime ricadute sul settore e sull'economia nazionale".

In tal sede Girlanda ha quindi ribadito la necessità di non apportare alcuna modifica alla Guida Itf/Cemt 2009, in relazione al punto 3.16, che istituisce la regola dei tre viaggi:

- il vettore può effettuare soltanto tre viaggi a carico che non coinvolgono il proprio Paese di immatricolazione;

- dopo aver effettuato i tre viaggi a carico, il veicolo vuoto o carico deve rientrare, o almeno transitare, nel proprio Paese di immatricolazione;

- il transito di ritorno nel proprio Paese deve essere indicato sul "libretto di viaggio" scrivendo la lettera maiuscola "T", nella colonna "Osservazioni particolari", con la data e il luogo di ingresso nel territorio del Paese di immatricolazione del veicolo. 

Girlanda ha altresì ribadito la contrarietà - condivisa anche dagli altri Paesi più direttamente coinvolti, come Austria, Grecia ed Ungheria - alla proposta di istituire un gruppo di lavoro speciale, come proposto in uno dei punti all'ordine del giorno del Forum, i cui contenuti "devono essere discussi, a nostro avviso, nell'ambito del gruppo ordinario dei trasporti stradali". 

All'evento sono iscritti 912 partecipanti da 76 Paesi del mondo e sono rappresentati i ministeri dei trasporti di 54 Paesi, tra cui tutti quelli europei ed i maggiori Stati dell'area extra Ue, come Russia, Cina, Giappone, Stato Uniti, Australia e Canada.

Nel corso del Forum sono stati anche approvati documenti programmatici di indirizzo sul finanziamento delle infrastrutture dei trasporti, condivisi con tutti i Paesi del Forum, nonché le nuove regole generali dell'Itf, che si avvia a definire la propria struttura anche dal punto di vista operativo.

(Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)

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