Con la pubblicazione del Decreto del Fare sulla Gazzetta Ufficiale è stato previsto un mini-aumento delle accise su benzina e gasolio a partire dal 2014.

Anche se non sono ancora chiari i numeri relativi alla misura adottata, l'Agenzia delle Dogane avrà il compito di far entrare nelle casse statali ben 75 milioni di euro. 

L'aumento delle accise servirà per coprire finanziariamente il rinvio della Tobin Tax, la nuova legge Sabatini, il credito d'imposta per i cinema, il fascicolo elettronico sanitario, i nuovi finanziamenti per la sicurezza dei porti e l'azzeramento o la diminuzione (entro i 20 metri) della tassa di stazionamento per la nautica da diporto, che nel 2013 e nel 2014 costerà rispettivamente 1,2 e 11,9 milioni. 

Agli autotrasportatori che lavorano con veicoli superiori alle 7,5 ton sarà comunque rimborsato l'aumento delle accise. 

Questa misura rischia di diventare ben presto impopolare, dal momento che è stata ridotta la tassa sul lusso di Monti e potrebbe ben presto aumentare l'IVA. 

Oltre alle diverse associazioni di categoria a tutela dell'autotrasporto, anche le varie forze politiche si sono espresse sulla questione. In particolare, Pdl e Lega Nord hanno espresso il loro disappunto e il Presidente della Commissione Finanze alla Camera nonchè deputato del Pdl Daniele Capezzone si è espresso così : "Di tutto ha bisogno l'Italia tranne che di aumenti fiscali di qualunque tipo, e meno che mai su beni storicamente gravati da sistematici incrementi dell'imposizione".

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