Caro pedaggi: il punto della situazione tra il malcontento generale |
![]() |
![]() |
![]() |
Istituzioni |
2014 13 Gennaio |
L’ondata di malcontento derivante dai rincari autostradali non si placa; vi avevamo riassunto QUI le risposte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi, il quale affermava che l’aggiornamento delle tariffe rientra negli adempimenti contrattuali ai quale lo Stato è tenuto a provvedere. Il ministro ha inoltre sottolineato come i rincari siano stati del 3,9% contro il 4,9% richiesto dalle Società.
Proprio sulla rinegoziazione degli accordi con i concessionari della rete autostrade va detto che il Ministro Lupi ha convocato una riunione prevista per il 15 gennaio con l’Associazione delle imprese concessionarie (Aiscat) con all’ordine del giorno “lo studio di forme di abbonamento per autotrasportatori e pendolari". Sempre in tema di rincari autostradali, in particolare nelle tratte del Nord-est, citiamo l’interrogazione del Consigliere Regionale del Veneto Diego Bottacin al Presidente della Regione Luca Zaia “Perché Zaia si sveglia a frittata fatta? I pedaggi sul Passante sono aumentati del 6.26%, quelli sul tratto Padova Est-Dolo-Mirano addirittura del 300%, passando da 0,80 centesimi a 2,80 Euro”, ricordando come il passante di Mestre si configura come “infrastruttura essenziale per garantire la mobilità quotidiana di migliaia di lavoratori e imprese all’interno dell’area metropolitana costituita dalle città di Padova, Treviso e Venezia”. Il malcontento non si ferma al solo livello politico: gruppi di autotrasportatori, associazioni e sindacati si sono scagliati contro il caro pedaggio, minacciando blocchi selettivi e scioperi. Si preannuncia dunque un Gennaio irrequieto per la viabilità sulle autostrade italiane. © TN - TRASPORTONOTIZIE Riproduzione riservata |