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In aumento le zone ad alto rischio Covid PDF Stampa E-mail
Viabilità
2021
10
Marzo

La Germania estende le aree considerate ad "alta incidenza" e "con varianti di virus" mentre la Sardegna istituisce "corsie preferenziali" per gli autotrasportatori che sbarcano sull'isola. 

Germania

La Germania conferma la permanenza dei controlli sugli autotrasportatori europei diretti nel Paese e provenienti dalla zone a più alto rischio Covid secondo la classificazione dettata dal Ministero della Salute.

L'ultima area ad essere stata classificata ad alto rischio è la regione francese della Mosella, che va ad aggiungersi al Tirolo austriaco e alla Repubblica Ceca. 

Dopo l'emissione dell'ultimo emendamento tedesco, sono state aggiunte alla lista delle aree "ad alta incidenza" Ungheria e Svezia, mentre l'aumento dei casi in Grecia e Norvegia è valso loro la classificazione di pericolo "standard", gruppo a cui appartiene anche l'Italia. 

Ci sono però anche buone notizie per gli autotrasportatori europei, in quanto la regione centrale della Finlandia e le regioni di Bjelovar, Bilogora, Istria, Krapina-Zagorje, Požega e Slavonia della Croazia non sono più considerate aree a rischio, eliminando restrizioni e obblighi precedenti. 

Obbligi e restrizioni per le aree a rischio

Ricordiamo che le restrizioni non dipendo dalla nazionalità dell'autista o dell'azienda, ma dall'effettivo passaggio del personale viaggiante nelle aree indicate.

Area di rischio standard

Gli autisti provenienti da Stati o aree classificate a "rischio standard" sono esentati dall'obbligo di registrazione elettronica sul portale dedicato e dall'onere di effettuare un test per il Covid-19 nelle 48 ore precedenti l'ingresso in Germania. L'Italia si trova ancora in questo gruppo così come le altre regioni dell'Austria, ad eccezione del Tirolo. 

Area ad alta incidenza

Chi proviene da aree "ad alta incidenza" deve comunicare il proprio arrivo sul sito web dedicato ed effettuare il test antigenico a non più di 48 ore dall'ingresso, qualora debba rimanere sul territorio tedesco oltre 72 ore. Per i soggiorni brevi, inferiori ai tre giorni di permanenza, non vige l'obbligo di tampone. In Europa troviamo l'Estonia, la Lituania, l'Albania, l'Ungheria, la Svezia  e la Slovenia.

Area con varianti di virus

Ai trasportatori provenienti da aree "con varianti di virus" è richiesta la registrazione obbligatoria online e all'obbligo di sottoporsi al test del Covid-19 entro le 48 ore precedenti l'ingresso. Tra questi Paesi sono stati riconfermati l'Austria e, in particolare, la regione del Tirolo, il Portogallo, la Repubblica Ceca, la Repubblica Slovacca, il Regno Unito e l'Irlanda.

Per conoscere quali aree appartengono alle aree di rischio e seguire gli aggiornamento sull'evolversi della situazione, è possibile visitare il sito del Robert Koch Institute (RKI), l'istituto del Ministero della Salute tedesco, disponibile in lingua madre e inglese. 

Sardegna: precedenza sui controlli

In Italia, invece, dove gli autotrasportatori possono liberamente circolare fra tutte le regioni, indipendentemente dal colore di rischio, verranno implementati i controlli sulla categoria diretta in Sardegna. L'isola, infatti, al momento è l'unica zona bianca d'Italia che, grazie all'isolamento naturale, gode delle minori restrizioni all'interno del Paese. 

Per questo motivo, la Regione ha indicato come prioritario il controllo dei camionisti che sbarcano sull'isola, i quali possono usufruire di una "corsia preferenziale" rispetto agli altri passeggeri della nave. 

 © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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