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Assotrasporti ed Eumove scrivono al Presidente Draghi PDF Stampa E-mail
Cronaca
2021
01
Giugno

Monitoraggio delle infrastrutture, riduzione dei pedaggi autostradali in presenza di criticità e detassazione dei ristori sono le proposte avanzate dall’associazione nazionale Assotrasporti per tutelare gli autotrasportatori italiani.

Camion

L’associazione nazionale di categoria degli autotrasportatori, Assotrasporti, unitamente a Eumove, associazione paneuropea per la mobilità, scrive al Presidente Draghi, ai Ministri Enrico Giovannini, Luciana Lamorgese, Luigi Di Maio, Daniele Franco, Roberto Cingolani, e agli onorevoli Teresa Bellanova, Alessandro Morelli e Giovanni Carlo Cancelleri, per rinnovare le richieste già avanzate al Governo precedente, riguardanti il monitoraggio delle infrastrutture italiane, la riduzione dei pedaggi autostradali quando la normale viabilità è compromessa e la detassazione dei ristori in favore delle imprese di autotrasporto. 

“Ricordando le lettere inviate al Governo precedente, relative alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, la riduzione dei pedaggi autostradali sulle tratte interessate da importanti lavori di manutenzione che ne impediscano la normale fruizione, e le proposte di misure di sostegno per le imprese di autotrasporto presentate in accordo con altre associazioni di categoria, oggi rimettiamo la questione in mano del Governo Draghi” dichiara Secondo Sandiano, Presidente Assotrasporti e Vice Presidente Vicario di Eumove. 

In data 17 gennaio 2020, in seguito all’ennesima emergenza che interessò le autostrade liguri (il crollo di parte del soffitto della galleria Bertè sulla A26 in direzione Genova del 30 dicembre 2019) e l’ennesima riconferma dei ritardi sul controllo delle infrastrutture, Assotrasporti chiedeva al Governo precedente la dichiarazione dello stato di emergenza per rendere l’Ansfisa immediatamente operativa e coinvolgere tutti gli enti competenti (Anas, Comuni, Province, Regioni, concessionari autostradali, etc.) nel controllo capillare del capitale infrastrutturale italiano. L’operazione si sarebbe potuta svolgere in tempi brevi e con costi contenuti tramite la precettazione/distaccamento per uno o più giorni alla settimana del personale della pubblica amministrazione. La richiesta però, non trovò adeguato accoglimento.  

“Con lo scoppio della pandemia di Covid-19 e l’inizio del lockdown, abbiamo rinnovato la proposta affinché si potesse sfruttare il periodo di riduzione del traffico per agevolare i controlli senza inficiare il sistema di trasporti nazionale” aggiunge Fabrizio Civallero, Segretario Nazionale Assotasporti.

“Il problema delle carenze infrastrutturali è grave e comporta pesanti ricadute sugli utilizzatori dei servizi di trasporto, sia in termini di sicurezza, sia in termini economici: strade, autostrade, ferrovie, ponti, gallerie e manti stradali sono ormai arrivati al limite, comportando un grave rischio per la sicurezza di chi viaggia” continua Sandiano. 

“In vista dell’aumento dei traffici per il periodo estivo, oggi chiediamo alla Presidenza Draghi interventi concreti e, soprattutto, trasparenza e coinvolgimento delle associazioni nella programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e nella corretta e tempestiva informazione all’utenza” conclude Sandiano. 

“Inoltre, chiediamo l’esenzione del pedaggio autostradale per tutti gli utenti e per i tratti in cui, a causa della presenza di cantieri, non è possibile viaggiare a una velocità minima accettabile” conclude Civallero. 

Nella lettera inviata al Governo viene rinnovata una proposta già avanzata negli anni passati, e inclusa nella piattaforma dell’associazione, denominata “Ministro al volante”, con la quale si propone di costituire una commissione permanente composta da funzionari ministeriali che viaggino come osservatori a bordo dei mezzi pesanti, per constatare e verificare direttamente le problematiche vissute quotidianamente dai trasportatori.

Rinnovando le richieste di sostegno per le imprese di autotrasporto, presentate a febbraio 2020 in accordo con altre associazioni di trasporto, si richiede la detassazione dei ristori elargiti agli autotrasportatori. 

Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, invitano tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna "Salva Vite" per la messa in sicurezza del sistema viario e ferroviario italiano. 

Le associazioni colgono l’occasione per invitare i lettori ad iscriversi al gruppo Facebook  “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. Non dimenticate di seguire Assotrasporti sul sito web dell’associazione assotrasporti.org, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento.

In foto: Giancarlo Terrassan, Ana Bela Nogueira, Secondo Sandiano e Stefano Zanocco (foto scattata prima dell'entrata in vigore delle norme sul distanziamento sociale per il contrasto al Covid-19). 

Fonte: Assotrasporti.

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada.

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