Proposta di apprendistato per i giovani conducenti di tir |
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Cronaca |
2013 31 Ottobre |
Un periodo di apprendistato specifico per i giovani conducenti di camion, è questa la proposta del Presidente UNRAE (Unione nazionale Raprresentanti autoveicoli esteri), Giancarlo Codazzi.
Il provvedimento, rilanciato da Codazzi, anche amministratore delegato di MAN Italia, servirebbe alle aziende italiane per contenere i costi del personale e fermarne il flusso migratorio all'estero, dove la gestione del personale è più economica. L'intenzione è quella di affiancare ad un autista esperto un giovane praticante per almeno due anni con un contratto di apprendistato. Secondo Codazzi i benefici apporterebbero un aumento dell'occupazione nel settore e una maggiore formazione sul campo per i nuovi autisti. I costi di esercizio per la singola azienda si spalmerebbero sul lungo periodo. Avendo due conducenti su un unico camion aumentano i chilometri percorribili in un singolo viaggio. Il giovane apprendista, dopo i due anni di praticantato, conseguirebbe una patente superiore senza dover pagare di tasca sua i circa mille euro di patente C e, se previsto dal provvedimento, anche la carta di qualificazione del conducente (CQC) che lo abiliterebbe al trasporto di cose. Il progetto è ancora in via di sviluppo e potrebbe contribuire a rilanciare l'occupazione nel settore limitando l'esodo delle immatricolazioni verso i paesi dell'Est Europa. © TN - TRASPORTONOTIZIE Riproduzione Riservata |