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Svizzera, nuove regole di accesso all'autotasporto PDF Stampa E-mail
Estero
2015
10
Settembre

Accesso al mercato dell'autotrasporto: nuove regole in Svizzera da gennaio 2016.

svizzeraDal 1° gennaio 2016 entreranno in vigore una serie di disposizioni di legge sottoposte a revisione per rafforzare la partecipazione della Svizzera al mercato europeo del trasporto stradale.

Ricordiamo che l'Assemblea federale approvò nel settembre 2014 una revisione della legge federale sull'accesso alle professioni di trasportatore su strada e della legge federale sul trasporto di viaggiatori.

Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore all'inizio dell'anno prossimo, tengono conto dell'evoluzione del diritto europeo. La Svizzera potrà così applicare prescrizioni giuridiche equivalenti a quelle dell'UE, consolidando a lungo termine la sua partecipazione al mercato europeo dell'autotrasporto.

La principale modifica riguarda l'obbligo della licenza.

Dal gennaio 2016 vi saranno sottoposti tutti gli autocarri di peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate.

Attualmente in Svizzera la licenza è obbligatoria soltanto a partire da 6 tonnellate. Le imprese con veicoli di peso compreso fra 3,5 e 6 tonnellate hanno due anni di tempo per ottenerla.

Sarà inoltre completato il registro elettronico delle autorizzazioni di accesso e delle infrazioni. La persona che adempie i requisiti di onorabilità e di capacità professionale per conto di un'impresa di autotrasporto vi figurerà con la funzione di "gestore dei trasporti". A livello penale sono state aumentate le sanzioni pecuniarie.

È stato invece abbassato l'ammontare di capitale proprio e di riserve richiesto nell'ordinanza per provare la capacità finanziaria di un'impresa di trasporto su strada, la quale costituisce uno dei requisiti da adempiere per ottenere la licenza.

In futuro saranno necessari 11.000 franchi per il primo veicolo e 6.000 franchi per ogni veicolo ulteriore, contro gli attuali 14.400 e 8.000 franchi. L'adeguamento è giustificato dal calo del tasso di cambio dell'euro.

(Fonte: Consiglio federale svizzero)

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata 

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